LA TERAPIA DELLA LITIASI DELLE VIE BILIARI

LA TERAPIA DELLA LITIASI DELLE VIE BILIARI

LA LITIASI INTRAEPATICA PRIMITIVA
24 Ottobre 2017

La litiasi del coledoco viene oggi trattata endoscopicamente. Ci si avvale di uno strumento chiamato gastroduodenoscopio a visione laterale con il quale si raggiunge la seconda porzione duodenale. Identificata la papilla di Vater, dove sbocca il coledoco e il dotto pancreatico di Wirsung, questa viene incannulata e perfusa con un mezzo di contrasto atto a visualizzare radioscopicamente le vie biliari. Questa tecnica prende il nome di Colangiografia Retrograda per via Endoscopica (CRE).

Individuati i calcoli, si procedera’ ad una “sfinterotomia endoscopica” cioè ad un taglio dello sfintere della papilla di Vater con il papillotomo di Frumorghen-Classen. La papilla in questo modo verrà aperta e lascerà passare un cestello di Dormia o con un catetere a palloncino Fogarty per mezzo dei quali, con opportune manovre, il calcolo potrà essere rimosso.  Le complicanze della sfinterotomia endoscopica sono  rappresentate dall’emorragia, dalla perforazione retroduodenale e dalla pancreatite acuta.

A volte pero’ i calcoli sono troppo grandi per essere estratti endoscopicamente. In questi casi, dopo aver effettuato una sfinterotomia endoscopica, il paziente potrà essere sottoposto ad un trattamento di Litotrissia Extracorporea mediante il quale si potrà ottenere una minuta frantumazione dei calcoli i cui frammenti residui verranno estratti subito dopo endoscopicamente.

Altra alternativa terapeutica è la Litotrissia intracorporea meccanica da eseguire previa sfinterotomia o ancor meglio, la dilatazione pneumatica di una sfinterotomia limitata.

Da evitare invece la dilatazione pneumatica della papilla intatta perché gravata da un elevato rischio di pancreatiti acute.

Un’ulteriore alternativa è la Colangioscopia digitale transpapillare con Litotrissia intracorporea elettroidraulica o con Laser ad olmio.

Tutte queste tecniche sono tuttavia gravate da complicanze superiori a quelle riportate in letteratura con il trattamento combinato Endoscopia-Litotrissia Extracorporea il quale viene impiegato con ottimi risultati anche nella litiasi delle vie biliari intraepatiche.