Prevenzione delle coliche renali

Domanda:

Qualche giorno fa ho avvertito dolori atroci al fianco sinistro irradiati verso l’inguine e l’addome. In ospedale un'ecografia ha evidenziato solo alcuni spot iperecogeni nel rene. Mi è stato detto che ho avuto una colica renale (renella o piccolo calcolo che dovrei però aver espulso). La mia domanda è, visto che già 3 mesi fa avevo eseguito un’ecografia renale che non aveva evidenziato nulla, a parte bere 2 litri al giorno come prevenzione cosa si può fare per controllare se si formano calcoli? Mi pare di capire che l'ecografia non è così attendibile visto che, dopo 3 mesi, ho avuto una colica renale. Ogni quanto tempo occorre effettuare esami? In quanto tempo si può formare un calcolo che dà luogo a dolori di questo tipo?

Risposta:

Nella nostra Unità viene effettuato un particolare studio del metabolismo renale atto a scoprire i difetti metabolici responsabili della formazione dei calcoli. Per quanto riguarda la seconda domanda l’ecografia è molto attendibile nella diagnosi dei calcoli delle vie urinarie anche di dimensioni millimetriche. E’ necessario però che anche l’operatore sia in grado di visualizzarli! Invero ci sono punti, come l’uretere pelvico, in cui piccoli calcoli sono di difficile evidenziazione. E’ discutibile il fatto se lei ha avuto o meno una colica renale in quanto l’ecografia avrebbe dovuto comunque evidenziare una dilatazione calicopielica indice che c’era stata un’ostruzione. Un piccolo calcolo, secondo la nostra esperienza si può formare anche nell’arco di 6 mesi – un anno. Per questo motivo noi sottoponiamo i nostri pazienti a controlli ecografici semestrali.