Risposta:
Capisco le sue perplessità. Il suo calcolo dovrebbe avere delle componenti radiotrasparenti importanti per cui è visibile alla TAC ma non ad una radiografia dell’addome che utilizza gli stessi raggi X di cui sono dotati i litotritori a puntamento radiologico. Per questo motivo, nel suo caso, è inutile tentare una litotrissia radiologica. L’unica possibilità che lei ha per risolvere il problema con una tecnica non invasiva è quella di sottoporsi ad una litotrissia extracorporea a puntamento ecografico che è in grado di vedere anche i calcoli radiotrasparenti. Per sapere quindi se questa tecnica da noi praticata può essere utilizzata, dovrei farle personalmente un’ecografia ed una prova di puntamento ecografico con la nostra apparecchiatura.
Risposta:
Con la nostra tecnica non abbiamo, fino ad ora, mai avuto problemi a trattare un calcolo di queste dimensioni in modo assolutamente non invasivo e senza anestesia. Ritengo solo sia necessaria più di una seduta di litotrissia e l’apposizione di uno stent ureterale prima dell’inizio degli interventi, stent che verrà rimosso quando avrà eliminato tutti i frammenti residui.
Risposta:
Con la nostra tecnica non abbiamo, fino ad ora, mai avuto problemi a trattare un calcolo di queste dimensioni in modo assolutamente non invasivo e senza anestesia. Ritengo solo sia necessaria più di una seduta di litotrissia e l’apposizione di uno stent ureterale prima dell’inizio degli interventi, stent che verrà rimosso quando avrà eliminato tutti i frammenti residui.
Risposta:
Ritengo sia possibile trattare il suo calcolo con successo con ESWL
Risposta:
Si, dovrà controllare la posizione del suo calcolo ecograficamente e verificare se è ancora in corrispondenza dell’uretere post giuntale. Se è così, non vedo alcun problema ad effettuare un trattamento non invasivo con la litotrissia extracorporea a puntamento ecografico in tempo reale senza alcun tipo di anestesia