calcolo uretere Archivi - Unità di litotrissia extracorporea con onde d'urto a roma

Domanda:

Sto facendo una terapia con integratori alimentari per espellere un calcolo di 4mm che si è incanalato nell’uretere verso la vescica. Ho provato a bere acqua Fiuggi con scarsi risultati e tanti mal di pancia. Cosa mi consiglia? Io preferirei bombardarlo.

Risposta:

Se non riesce ad espellerlo si potrebbe trattarlo con la Litotrissia extracorporea. Avrei necessità però di verificare personalmente se il calcolo è visualizzabile all’ecografia in quanto la nostra apparecchiatura è dotata di un sistema di puntamento ecografico.

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Domanda:

Devo operarmi in anestesia totale con RIRS per due calcoli: uno in uretere vicino allo sbocco in vescica e l'altro nel calice inferiore (ø9 e 6mm). Due mesi fa mi hanno posizionato uno stent ureterale. E’ possibile frantumarli dall’esterno?

Risposta:

Certamente si! Noi cerchiamo sempre di non operare risolvendo il problema in modo assolutamente non invasivo.

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Domanda:

A seguito di una colica renale sinistra mi hanno inserito uno stent doppio j che ho da 4 mesi. Una TAC ha evidenziato due calcoli di 8 mm nel giunto ureterale ed uno di 9 mm nel terzo prossimale dell’uretere. E’ possibile bombardarli?

Risposta:

I due calcoli del giunto sicuramente si; il calcolo dell’uretere prossimale dovrei controllarlo personalmente in ecografia per accertare se è possibile visualizzarlo

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Domanda:

Un’Uro TAC effettuata due giorni or sono ha evidenziato nel tratto distale dell’uretere di sinistra, in prossimità dello sbocco uretero-vescicale, un’immagine iperdensa del diametro di circa 6mm da riferire ad un calcolo senza segni di idronefrosi. Mi hanno prescritto una cura. Non ho nessun sintomo ma nelle urine sto osservando dei puntini neri. Bevo 2,5 litri di acqua al giorno. Riuscirò ad eliminare questo calcolo?

Risposta:

Il problema è che le dimensioni del calcolo misurate con la TAC o con una Rx diretta potrebbero essere (come quasi sempre accade) inferiori a quelle reali in quanto i raggi x evidenziano solo le componenti calciche del calcolo. Le dimensioni reali sono quelle misurate con l’ecografia. Ora, per poterle rispondere, dovrei farle un’ecografia. Se il calcolo è realmente 6 mm ci sono buone possibilità di espellerlo spontaneamente. Se fosse invece di dimensioni maggiori potrebbero esserci dei problemi. Allora ci sarebbe un’indicazione alla litotrissia extracorporea.

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Domanda:

Da circa un anno sono alle prese con un problema di litiasi renale; il calcolo, inizialmente identificato tramite TAC (giuntale, 13 mm, 460 UH) è stato già sottoposto a 4 ESWL; in seguito a ciascun trattamento c’è stata sempre espulsione di frammenti (e progressione dei frammenti lungo l’uretere). L’esame chimico fisico dei frammenti ha finora sempre dato ossalato di calcio e solo una piccola percentuale di acido urico. Attualmente è rimasto un ultimo frammento di circa 7 x 4 mm visualizzato con l’ecografia e ad una RX diretta a circa 1 cm dallo sbocco in vescica. È possibile trattare questo calcolo presso il vostro centro?

Risposta:

Ritengo sia possibile trattare il suo calcolo con successo con ESWL

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