Trattare un calcolo di ossalato di calcio con la Litotrissia Extracorporea

Domanda:

Ho avuto una colica renale un mese e mezzo fa. Il calcolo, presumibilmente costituito da ossalato di calcio, avente dimensioni di circa 5 - 6 millimetri (in base a referti TAC ed ecografici), è rimasto posizionato nella parte inferiore dell'uretere destro, vicinissimo allo sbocco in vescica (a circa 15 millimetri). Nonostante le cure che ho eseguito non sono riuscito finora ad espellerlo. Attualmente non si rileva idronefrosi.

Secondo l'urologo a cui mi sono rivolto, il trattamento con onde d'urto non è indicato data la posizione del calcolo e mi ha pertanto consigliato un intervento in cistoscopia.

Vorrei cercare di evitare per quanto possibile l'intervento e chiedo un vostro parere in merito circa l'opportunità di tentare comunque un approccio con Litotrissia extracorporeo con onde d'urto presso il vostro centro prima di procedere con l'eventuale intervento.

Risposta:

Non credo che ci siano problemi a trattare il suo calcolo con la Litotrissia extracorporea. Ritengo infatti che il calcolo in quella posizione dovrebbe essere ben visualizzabile con il nostro puntamento ecografico. Il nostro trattamento si svolge dall’esterno e non prevede nessun tipo di anestesia