Esperto Risponde

Risposta:

Innanzitutto la “dispepsia” non è un sintomo riferibile ad una litiasi della colecisti come un tempo si presumeva. Lei ha un’indicazione al trattamento chirurgico per il fatto di avere avuto una “colica biliare”. Un follow-up ha dimostrato che lei rischia di continuare ad avere per i prossimi 10 anni coliche biliari con una probabilità dell’80%. Si può evitare l’intervento ricorrendo alla litotrissia extracorporea ma per porre l’indicazione a questa terapia dovremmo effettuare delle indagini diagnostiche presso la nostra Unità.

Risposta:

Non credo che ci siano problemi a trattare con la litotrissia a puntamento ecografico il suo calcolo. Calcoli analoghi li operiamo sempre con successo ogni settimana da 28 anni! Il trattamento non richiede nessun tipo di anestesia e lei potrà guardare sul monitor insieme a noi la frantumazione del suo calcolo senza avvertire assolutamente alcun tipo di dolore.

Risposta:

Il metodo non invasivo e consigliato nelle linee guida è la litotrissia extracorporea con onde d’urto con puntamento ecografico in tempo reale la quale garantirà una polverizzazione del suo calcolo ed una sua rapida eliminazione.

Risposta:

Lei ha due possibilità per rimuovere il suo calcolo:
1) Una è di tipo endoscopico previa una cistoscopia e introduzione di una sonda laser oppure di un litotritore manuale, pneumatico o ad onde d’urto, atti a frantumare il calcolo. Questo trattamento si svolge in sala operatoria e prevede un’anestesia.
2) La seconda possibilità si avvale di un litotritore ad onde d’urto a puntamento ecografico in tempo reale che frantuma dall’esterno il suo calcolo senza effettuare nessuna manovra di tipo endoscopico e senza alcun tipo di anestesia né di analgesia.
Noi utilizziamo il secondo tipo di trattamento.