Esperto Risponde

Risposta:

Con la nostra apparecchiatura a puntamento ecografico in tempo reale non è certamente un problema. La litotrissia extracorporea è un metodo non invasivo e non necessita di alcun tipo di anestesia.

Risposta:

La litotrissia con puntamento ecografico in tempo reale a volte riesce a “polverizzare” i calcoli intendendo con questo termine una frantumazione in particelle inferiori a 1 mm, e spesso riesce ad ottenere particelle inferiori o uguali a 3 mm. Pertanto i suoi microcalcoli, se effettivamente delle dimensioni di 2-3 millimetri, non necessitano di essere trattati con la litotrissia. Solo se le dimensioni fossero superiori ai 3 millimetri ci sarebbe l’indicazione al trattamento.

Risposta:

La litotrissia pericolosa? Direi assolutamente di no! Può andare sul nostro sito e leggere il lavoro che abbiamo pubblicato nel 1994 sulla rivista inglese “GUT”, una delle più prestigiose in Europa, sulla litotrissia dei calcoli biliari ottenendo i migliori risultati pubblicata in letteratura internazionale.

Risposta:

Con la nostra apparecchiatura a puntamento ecografico in tempo renale è certamente possibile trattare il calcolo del nonno in modo assolutamente non invasivo e senza ricorrere a nessun tipo di anestesia.

Risposta:

Per poterle dare una risposta è necessario che valuti la sua situazione attraverso una visita medica, un’ecografia (che dovrò effettuare personalmente) ed una serie di accertamenti diagnostici che le dovrò prescrivere. Il calcolo potrebbe essere trattato con la litotrissia extracorporea a patto che certe condizioni siano soddisfatte.